La Cina, l’Unione Europea e gli Stati Uniti guidano la corsa agli investimenti green, mentre l’onshoring diventa cruciale per stimolare la transizione energetica e creare nuovi posti di lavoro
Gli investimenti nelle tecnologie green stanno registrando una significativa crescita, con Cina, Unione Europea e Stati Uniti che rappresentano i due terzi degli investimenti totali. Nel 2023, la Cina da sola ha investito 623,9 miliardi di euro, pari al 38% del totale, mentre l’Europa ha raggiunto i 314,80 miliardi. Questi dati emergono dall’ultimo outlook di IMPact.
La strategia europea di onshoring delle principali tecnologie pulite prevede un aumento degli investimenti aziendali negli impianti produttivi, che passeranno dal meno del 5% al 27% tra il 2023 e il 2025, per un totale di circa 60 miliardi di euro. Tuttavia, la discesa dei prezzi potrebbe incontrare resistenza a causa della pressione al ribasso sui costi dovuta alla competizione con l’industria cinese.
Un esempio è l’aumento rapido della quota di auto elettriche cinesi nel mercato automobilistico europeo, che è passata dallo 0% nel 2019 all’8,4% nel 2023. Questo scenario presenta un dilemma per i politici europei: l’importazione di prodotti clean tech cinesi a prezzi competitivi potrebbe accelerare la transizione energetica, ma una penetrazione eccessiva rischia di compromettere la competitività industriale e la capacità di creare posti di lavoro.
Nel settore automobilistico, una ricerca della società di analisi Rhodium ha evidenziato gli investimenti di Pechino in Europa, che hanno raggiunto il nuovo record di oltre 26 miliardi di euro nel 2023. Questa cifra, superiore ai 29,7 miliardi del 2022, sottolinea l’importanza crescente degli investimenti cinesi in occidente, incentivati anche dalla costruzione di nuove fabbriche come quella di Byd in Ungheria.
In questa prospettiva, l’onshoring emerge come una componente fondamentale non solo per la competitività economica, ma anche per la creazione di nuovi posti di lavoro e per stimolare la transizione energetica. Il consenso politico risulta cruciale per garantire il successo di questo processo, che è essenziale considerando l’accelerazione non lineare del cambiamento climatico.
Fonte: https://finanzanews.online/crescita-degli-investimenti-in-tecnologie-green-lonshoring-come-chiave-per-la-competitivita/